In occasione dell’Unistem Day, giunto il 22 marzo 2024 all’edizione numero 16, Elena Cattaneo ne rievoca la nascita e lo spirito sul quotidiano La Stampa.
Ecco l’articolo della Senatrice Cattaneo.
“Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi dell’Università di Milano, abbiamo immaginato una serie di iniziative per stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi per le meraviglie della scienza e, allo stesso tempo, far vivere loro in anticipo l’emozione di un primo giorno di università. È nato così UniStem Day, il più grande evento internazionale di divulgazione scientifica dedicato agli studenti delle scuole superiori, che oggi, venerdì 22 marzo, vedrà la sua sedicesima edizione.
Coordinato dal Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano, l’evento si sviluppa in contemporanea in 97 atenei e centri di ricerca di 13 Paesi: Australia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Svezia, Ungheria e per la prima volta Norvegia. Coinvolgerà circa trentamila studenti e studentesse delle scuole superiori, che potranno ascoltare, direttamente dalla voce di grandi scienziati ed esperti delle diverse materie STEM, il racconto e la meraviglia della scoperta.
Attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio ma anche quiz, momenti musicali e ricreativi, i ragazzi potranno calarsi nei panni dei ricercatori nelle loro sfide quotidiane. Tanti gli interventi dedicati alla ricerca sulle cellule staminali per raccontare quali sono le potenzialità terapeutiche, tecnologiche e le più recenti “conquiste” ottenute sul campo. Ma anche racconti e riflessioni su tematiche di grande attualità e impatto sociale quali le sfide e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, le potenzialità della ricerca sulla carne coltivata, la ricerca sulle malattie rare.
È importante che le Università si aprano alla società, mettendo a disposizione di tutti l’enorme tesoro di conoscenze e competenze che alimentano e promuovono. Con questo spirito, che da sempre ispira l’UniStem day, è nata anche l’iniziativa “Università svelate”, la Giornata Nazionale delle Università istituita dalla Conferenza dei rettori delle università italiane, di cui mercoledì scorso si è tenuta la prima edizione (di molte altre, spero, per gli anni a venire), promossa su iniziativa della sua nuova presidente Giovanna Iannantuoni.
L’università non può essere vissuta come un corpo separato ed estraneo rispetto alla vita quotidiana dei cittadini, perché è il luogo dove si formano i nostri giovani, e dove crescono il coraggio e la competenza necessari ad orientarci in un mondo sempre più complesso, ma anche sempre più affascinante nelle sue infinite declinazioni e opportunità. Un mondo che va compreso, esplorato, osservato senza paura. L’Università, del resto, è “universale” fin dal nome. Nessuno si senta escluso”.