Nel suo editoriale su D di Repubblica del 16 novembre, Elena Cattaneo racconta di un progetto scientifico sottoposto alle selezioni del Consiglio europeo per la ricerca, scartato nel 2023, ripresentato dopo averlo modificato, seguendo i consigli e le articolate critiche ricevute nel processo di valutazione, vincitore di un prestigioso ERC →
Nel suo editoriale su D di Repubblica di sabato 7 settembre, Elena Cattaneo racconta le peripezie burocratiche cui deve sottostare un ricercatore di un ente pubblico per l’acquisto di quanto necessario per la sua ricerca. →
Su La Stampa di sabato 15 giugno, la senatrice Cattaneo racconta l’apertura al Paese delle Piattaforme Nazionali di ricerca presso lo Human Technopole di Milano, riportando alcuni momenti particolarmente significativi dell’evento di presentazione svoltosi presso l’Auditorium del Ministero della Salute a Roma il 10 giugno. →
Nel suo editoriale su D di Repubblica di sabato 3 febbraio, Elena Cattaneo ricorda come la peer review (revisione tra pari) sia parte integrante del metodo della scienza: ogni pubblicazione ha su di sé “mille occhi” esperti e scrutatori in tutto il mondo, pronti a ripeterne gli esperimenti e verificarne →
In occasione della sua partecipazione all’evento conclusivo del festival di Salute organizzato dal gruppo editoriale Gedi a Roma tra il 12 e il 14 ottobre, Elena Cattaneo firma su La Stampa una riflessione sui concetti indispensabili alla comprensione della realtà che dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino. →
Nel suo editoriale sull’inserto D di Repubblica di sabato 1 luglio, Elena Cattaneo racconta una delle tante storie di eccellenti ricercatrici e ricercatori non adeguatamente sostenuti dal sistema della ricerca pubblica italiana. →
Sul Corriere della Sera di sabato 27 maggio, la Senatrice Cattaneo raccoglie il “grido di dolore” della ricerca italiana per i tempi – molto dilatati – della pubblicazione delle graduatorie ministeriali per i numerosi bandi di ricerca emanati in concomitanza col PNRR. →
“Grazie, ma io resto in piedi”. Era il giugno del 2008, e, all’Università Statale di Milano, una Rita Levi-Montalcini novantanovenne era da un’ora e mezza in piedi, a parlare delle sue ricerche di fronte a centinaia di studenti adoranti. Io feci per porgerle una sedia; lei mi rispose così. Da →