In occasione del voto in Senato di un disegno di legge sull’agricoltura con metodo biologico, il 20 maggio 2021, la senatrice Cattaneo ha presentato alcuni emendamenti per rimuovere dal testo del ddl i richiami espliciti all’agricoltura “biodinamica”, spiegando come quest’ultima sia una pratica basata su princìpi esoterici e antiscientifici. (altro…)
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Il primato della scienza trascurato in agricoltura – Dal Messaggero del 19 maggio 2021
In vista del voto in Senato di un disegno di legge sull’agricoltura con metodo biologico, la senatrice Cattaneo spiega gli aspetti antiscientifici dell’agricoltura “biodinamica”, che nel testo di legge viene citata esplicitamente tre volte per equipararla al biologico, e preannuncia la presentazione in Aula di emendamenti per rimuovere tale richiamo all’antiscienza da un testo di legge. (altro…)
La scienza è pop! E io ne ho raccontato la quotidianità – Da D di Repubblica del 15 maggio 2021
Nel suo editoriale scritto per i 25 anni dell’inserto “D” de La Repubblica, la senatrice Cattaneo ripercorre la sua collaborazione col settimanale e presenta il suo libro, “Armati di scienza” (Cortina Editore), in uscita il 27 maggio.
Senza ricerca non c’è libertà – Intervista su Left del 7 maggio 2021
Intervistata da Federico Tulli per il settimanale Left, Elena Cattaneo racconta com’è cambiato il rapporto dei cittadini e della politica con la scienza e la ricerca durante la pandemia, e quali siano i punti ancora critici di questo difficile rapporto. C’è anche un’anticipazione sul libro della Senatrice, “Armati di scienza“, in uscita il 27 maggio per i tipi di Cortina Editore.
Il paese delle eccellenze diffuse sconosciute – Da D di Repubblica del 10 aprile 2021
Nel suo editoriale su D di Repubblica, Elena Cattaneo racconta un’Italia della ricerca ignota ai cittadini e alla politica, fatta di eccellenze diffuse su tutto il territorio nazionale. Eccellenze che avrebbero bisogno di strategie a lungo termine e modalità di finanziamento più stabili, trasparenti e competitive per potersi “mettere in rete” e fare da volano di rilancio per le aree svantaggiate del Paese. (altro…)
Articoli su PNRR e ricerca pubblica – Marzo-aprile 2021
A partire dalle bozze di Piano nazionale di Ripresa e Resilienza elaborate nel gennaio 2021 dal Governo Conte II, e dalle Note tecniche aggiuntive trasmesse alle Camere nel marzo 2021 da Daniele Franco, ministro dell’Economia del nuovo governo Draghi, sulla stampa nazionale si è sviluppato un dibattito in cui molti studiosi hanno espresso pareri, basati sull’analisi dell’esistente, su come meglio indirizzare gli ingenti investimenti in ricerca che saranno resi possibili dai fondi del programma Next Generation EU. Anche la Senatrice Cattaneo ha espresso il timore che gli investimenti si concentrino sulla costruzione di pochi centri “fisici”, anziché sulla valorizzazione delle “eccellenze diffuse” già presenti su tutto il territorio e in tutto il sistema della ricerca pubblica italiana.
Un segnale importante, a scongiurare questo rischio, è arrivato dalle dichiarazioni della ministra dell’Istruzione Cristina Messa in audizione in Parlamento il 17 marzo scorso, volte a chiarire che la natura dei “nuovi centri” previsti nel PNRR è quella di centri di coordinamento delle realtà esistenti, per valorizzare le loro specificità in termini di conoscenze, competenze, innovazione.
A questo link è possibile consultare e scaricare una raccolta di articoli usciti nell’ultimo mese su questi argomenti.
Ricerca e PNRR, servono idee, non nuovi centri – Dal Messaggero del 9 aprile 2021
Sul Messaggero del 9 aprile, la senatrice Cattaneo fa il punto dei lavori parlamentari sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, ricordando che un vero rilancio del Paese passa anche da una politica della ricerca credibile, indirizzata a riformare l’esistente piuttosto che a costruire nuovi centri dal nulla. (altro…)
No all’oligarchia della scienza – Da Repubblica del 19 marzo 2021
Sul quotidiano La Repubblica del 19 marzo 2021, la senatrice Cattaneo interviene nel dibattito pubblico in corso tra diverse anime della comunità scientifica italiana rispetto alla necessità di cogliere l’occasione offerta dal PNRR per aumentare in maniera organica i finanziamenti alla ricerca tramite procedure trasparenti e competitive.