Il 10 gennaio 2018, in piena campagna elettorale, il segretario della Lega twitta dal suo account “Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì, obbligo no”. La senatrice Cattaneo, in un commento su Repubblica dell’11 gennaio, spiega perché una simile proposta è pericolosa per la salute di tutti.
Ecco la risposta della senatrice Cattaneo al tweet di Matteo Salvini:
Commentare uno dei tanti tweet con cui i candidati si contendono la visibilità nell’agone elettorale non è nient’altro che un “esercizio di stile”. Prestarsi a questo esercizio è però necessario quando si propongono misure pericolose per la salute di tutti. È il caso della dichiarazione di ieri del Segretario della Lega, Matteo Salvini, che promette di “cancellare” l’obbligatorietà delle vaccinazioni approvata dal Parlamento lo scorso luglio. Benché l’annuncio sia limitato negli effetti, essendo stato escluso da Forza Italia che l’intento farà parte del programma della coalizione di centrodestra, è utile ricordare che dai primi dati a disposizione, appena pubblicati su Lancet, la legge sta dando una buona prova di sé, consentendo un deciso aumento della popolazione scolare vaccinata. Questa scelta si è resa necessaria per fronteggiare tempestivamente un pericoloso calo delle soglie di vaccinazione suggerite dall’Organizzazione mondiale della sanità. Un tragico esempio del rischio che si corre con il calo delle vaccinazioni lo offrono i numerosi decessi, perlopiù di bambini o giovani adulti, avvenuti nel Regno Unito per una epidemia di morbillo (che ha causato 3.300 infezioni) e di parotite (che ha portato a quasi 10.000 infezioni) nel biennio 2012-2013, o in Italia, basti ricordare i decessi per meningite avvenuti in Toscana e quelli, anche molto recenti, per morbillo. Quanti di coloro che dichiarano di voler abrogare la legge in vigore sono pronti a intestarsi un ricovero, una morte, una epidemia altrimenti evitabile?
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