Attività promosse dalla Sen. Elena Cattaneo in Senato
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I vaccini per la salute

Nel 1900 l’aspettativa di vita era di 47 anni, oggi è di 85. Gran parte di questi 38 anni di vita media in più si devono alla sconfitta di malattie infettive come difterite, tetano, vaiolo, pertosse, morbillo, poliomielite, tifo, colera resa possibile dalla disponibilità di antibiotici e vaccini.

Guardando al passato, sono circa 500 milioni le morti evitate dalle vaccinazioni di massa nel mondo occidentale, un numero di poco inferiore alla popolazione complessiva dei 28 Paesi della Ue nel 2014.

Guardando al futuro, nel decennio 2011 -2020 le vaccinazioni permetteranno di evitare la morte di 25 milioni di persone, poco meno della popolazione complessiva censita nel 2014 nelle Regioni dell’Italia settentrionale.

I dati scientifici degli ultimi vent’anni ci dicono che le vaccinazioni non hanno causato alcuna morte. Come tutti i farmaci anche i vaccini hanno reazioni avverse, ma più basse dei farmaci in commercio: le aspirine e la categoria degli antinfiammatori hanno un numero di reazioni avverse 1500 volte maggiore.

Esiste una soglia di copertura vaccinale, la soglia di sicurezza che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha fissato al 95%, che rende impossibile la circolazione della malattia, mettendo al sicuro tutti. È la cosiddetta “immunità di gregge”. Le conseguenze della riduzione della copertura vaccinale sotto questa percentuale implica la possibile ricomparsa di malattie debellate o ormai sotto controllo e un aumento dei costi sanitari.

Chi rifiuta le vaccinazioni per i propri figli, quindi, sta mettendo a rischio i figli altrui e in particolare i bambini in età prevaccinale o con malattie autoimmuni o tumori (casi in cui il bambino non può essere vaccinato). Per questo motivo i vaccini non possono essere considerati un atto di protezione individuale, bensì di responsabilità collettiva.

Nel mese di giugno, a seguito di un calo delle coperture vaccinali al di sotto della soglia di sicurezza segnalato anche dall’OMS, il governo ha approvato un decreto che ha reintrodotto l’obbligo vaccinale per 12 vaccini per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni per l’accesso a scuole ed asili. Ne è nato un acceso dibattito sull’utilità di questo provvedimento e dei vaccini stessi.

La Senatrice Cattaneo è intervenuta in questa come in altre precedenti occasioni per ribadire le ragioni della scienza.

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